XIII Legislatura – Tornata del 3 aprile 1878
Gli altri voti andarono dispersi nell'ordine seguente:
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Circa al primo ordine del giorno dell'onorevole Minghetti, che invita il Governo e il Ministero ad introdurre una modificazione nella tariffa
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Io dunque domando all'onorevole Bonacci, il quale mi pare sia il padre vero di questo ordine del giorno, se intenda di mantenere le parole: tessuti
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Passiamo ad un altro ordine del giorno firmato dagli onorevoli Bonacci e Carini.
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Qui dunque si tratta di una correzione fatta dall'onorevole Mussi dopo lo svolgimento delle sue considerazioni: è sempre lo stesso ordine del giorno
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presidente. Dunque, reintegrato l'ordine del giorno degli onorevoli Lugli, Bonacci, Lucchini e Carini nella sua primitiva lezione, ed essendo stato
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Sella. Domando la parola sull'ordine della discussione.
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presidente. Ma mi permetta, ella ha ritirato il suo ordine del giorno e non può più parlare.
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Ella ha il diritto come qualunque deputato di proporre in qualunque momento della discussione un ordine del giorno, ma il regolamento prescrive
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Il regolamento dice che quando un ordine del giorno od una proposta è stata ritirata non può più essere riprodotta salvo da un membro della
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presidente. Giova ricordare che l'ordine del giorno Bonacci fu ritirato; che questo ritiro provocò le dichiarazioni da parte dell'onorevole Luzzatti
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Prego quindi l'onorevole Bonacci di non voler insistere sull'ordine del giorno.
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Bonacci.… Io ritengo che la Camera abbia con quel permesso accordato a me anche la facoltà di poter mantenere il mio ordine del giorno.
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Viene ora l'ordine del giorno dell'onorevole Torrigiani, così concepito:
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presidente. L'onorevole Torrigiani avendo ritirato il suo ordine del giorno, passeremo quindi a quello dell'onorevole Mancini.
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presidente. L'incidente non ha seguito. Passiamo ad un altro ordine del giorno, a quello presentato dall'onorevole Giambastiani:
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Domando all'onorevole Torrigiani se egli persista, dopo le dichiarazioni del ministro e del relatore, nel suo ordine del giorno, oppure se lo ritira.
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Vedendo poi con molta compiacenza l'analogia che passa tra il mio ordine del giorno e quello dell'onorevole Minghetti, invece d'insistere nella mia
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presidente. Essendo presente l'onorevole Mancini, proponente dell'ordine del giorno, gli do notizia che, venutosi alla votazione del suo ordine del
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Sella. È cosa che rincresce proporre degli emendamenti sopra un ordine del giorno mentre ne è assente il proponente.
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e passi all'ordine del giorno.
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suo ordine del giorno.
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La Commissione non accetta l'ordine del giorno Mancini neppure con quest'aggiunta.
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presidente. L'onorevole Mancini ha modificato il suo ordine del giorno nel modo seguente:
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presidente. Ora pongo ai voti l'ordine del giorno Mancini, che non fu accettato dalla Commissione.
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Quindi se l'onorevole Mancini accetta, supponiamo, una premessa nel suo ordine del giorno, in cui si dica: tenuto conto delle dichiarazioni del
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Quindi l'onorevole presidente mi permetterà d'inviare al banco della Presidenza il mio ordine del giorno con le indicate due modificazioni, e
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presidente. Questo ordine del giorno è dell'onorevole Pissavini. Esso deve avere la precedenza all'ordine del giorno Mancini.
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Ercole. Sopra questo ordine del giorno.
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presidente. Dopo questo secondo emendamento l'ordine del giorno dell'onorevole Mancini resta così concepito:
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presidente. È stato mandato ai banco della Presidenza il seguente ordine del giorno:
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Ora verremo alla votazione di questo ordine del giorno, che mi pare la Commissione non accetti.
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«La Camera udite le dichiarazioni del ministro delle finanze e della Commissione, passa all'ordine del giorno.»
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Sella,presidente della Commissione. No, la Commissione crede che questo ordine del giorno infirmi quello del 1873.
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Pissavini. Io non credo che, adottando il mio ordine del giorno, la Camera si metta in contraddizione con quello che è stato altra volta deliberato.
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Io ho motivo di credere che il mio amico Pissavini abbia formulato questo ordine del giorno prima delle dichiarazioni dell'onorevole Seismit-Doda
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apposito ordine del giorno; ma le mie speranze furono deluse. Ciò mi indusse a proporre l'ordine del giorno che la Camera ha udito, ma, dopo
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Passiamo ora all'ordine del giorno dell'onorevole Nervo.
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Passeremo ora alla votazione dell'ordine del giorno dell'onorevole Mancini così concepito:
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Abbiamo l'ordine del giorno dell'onorevole Mancini e quello dell'onorevole Pissavini.
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Esso suona così: «La Camera udite le dichiarazioni del ministro delle finanze passa all'ordine del giorno.»
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presidente. Onorevole Nervo, io non posso accordarle la parola che per una dichiarazione, avendo ella già svolto il suo ordine del giorno nella
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Finalmente pongo ai voti un ordine del giorno presentato dall'onorevole Mussi Giuseppe, in conformità alle dichiarazioni fatte quando si trattava
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Minghetti. Converto l'articolo dei tessuti stampati in un ordine del giorno.
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presidente. Pongo dunque ai voti l'ordine del giorno dell'onorevole Minghetti così modificato:
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Ora viene l'ordine del giorno dell'onorevole Sanguinetti Adolfo da lui modificato in questa maniera:
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Abbiamo ancora un ordine del giorno proposto dalla Commissione, nella sua relazione, il quale è così concepito:
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addizionale da lui cambiato in ordine del giorno, e così concepito:
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converto in un ordine del giorno.
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presidente. L'onorevole Bordonaro ha la parola. Ritira il suo ordine del giorno?
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Accademia della crusca
